Il velivolo MB.339 PAN

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Il velivolo MB.339 PAN

Alenia Aermacchi MB.339 PAN è il velivolo d’addestramento e attacco leggero in dotazione al 61° Stormo di Galatina(Lecce) con il quale gli allievi piloti dell’aeronautica Militare conseguono il brevetto di pilota militare.

Quest’ultimo pò essere conseguito anche presso le scuole di volo NATO di Sheppard, negli Stati Uniti, o di Moose Jaw, in Canada. Impiegato prevalentemente per l’addestramento ed il collegamento, l’MB.339A può essere utilizzato anche per missioni di supporto aereo ravvicinato e si è dimostrato molto valido per l’attività dimostrativa delle Frecce Tricolori che ne impiegano la variante PAN, provvista di impianto fumogeno.

Per estenderne la vita operativa, la flotta MB.339A/PAN è stata recentemente sottoposta a un programma MLU(Middle Life Update), riguardante soprattutto le apparecchiature radio e di navigazione con l’installazione del “GPS”. Successore dell’MB.326, ne conserva il turboreattore Viper, ma è caratterizzato dal seggiolino posteriore rialzato che è essenziale per fornire all’istruttore una buona visibilità anteriore specialmente durante le esercitazioni armate. I 230 MB.339 costruiti, nelle diverse versioni, hanno accumulato nelle nove nazioni in cui sono in servizio, più di 600.000 ore di volo, a testimonianza degli alti livelli di performance del velivolo.

Informazioni tecniche

Approfondimenti

Per rispondere ad una specifica dell’Aeronautica Militare che chiedeva un successore per gli addestratori MB-326 e G-91T, l’Aermacchi sviluppò nove studi diversi per un trainer di seconda generazione. Sette di questi impiegavano turbogetti o turboventole diversi. Nel febbraio 1975 l’Aeronautica decise di adottare la versione provvista del motore Viper e il primo di due prototipi fece il volo iniziale nell’agosto 1976.La struttura dell’MB.339 era quasi la stessa dell’MB-326K: differiva soprattutto nella parte anteriore della fusoliera, con il suo abitacolo modificato a posti scalati per consentire una maggiore visibilità per il pilota e una posizione più alta per l’istruttore rispetto all’allievo, e nel piano verticale di coda più ampio. Anche l’avionica venne nettamente migliorata includendo soluzioni innovative nella strumentazione e negli apparati di radionavigazione. Dopo i due prototipi l’Aeronautica Militare ordinò un primo lotto di 15 esemplari, su un totale previsto di 100. Sebbene concepito per l’addestramento, l’MB.339A conserva i sei punti di attacco subalari dei suoi predecessori per l’addestramento al tiro o l’eventuale compito di appoggio tattico alle forze terrestri. L’esemplare esposto, nella configurazione aggiornata MLU (Mid Life Update), è appartenuto al 313° Gruppo Addestramento Acrobatico “Frecce Tricolori”, dislocato sull’aeroporto di Rivolto (Udine), sede del 2° Stormo. Il primo MB.339 PAN (Pattuglia Acrobatica Nazionale) viene consegnato al 313° Gruppo il 6 gennaio 1982, in sostituzione del glorioso FIAT G.91 PAN. L’MB.339 PAN si rivela subito più docile ed agile del predecessore, consentendo ampie possibilità di miglioramento del programma acrobatico che nel corso degli anni viene perfezionato ed arricchito di nuove figure la cui impostazione, oltre alle esigenze di spettacolarità, tiene soprattutto conto della sicurezza. Tale aspetto, seppur tenuto sempre nella massima considerazione, diviene oltremodo prioritario dopo il gravissimo incidente di Ramstein (Germania) dove nell’agosto del 1988, durante un’esibizione, rimangono coinvolti tre MB.339. Tra i compiti istituzionali delle Frecce Tricolori c’è quello di ambasciatore dell’Italia nel mondo.

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